BOLOGNA (stazione) - Fa sempre effetto fermarsi davanti al luogo della strage fascista del 2 agosto 1980. Ti prende una rabbia da dentro forte che dallo stomaco arriva al cuore
"La Legalità è responsabilità" questo il messaggio di don Luigi Ciotti al Premio 'Marcello Torre' a Pagani (Sa). Una mattinata ricca di emozioni e di incontri con don Luigi Ciotti, Federico Cafiero de Raho e Gian Carlo Caselli
A CRISPANO (Na) in tempi di crisi, riaprono il Teatro Comunale chiuso da quarant'anni. Un'iniziativa da elogiare perchè dimostra che solo attraverso la cultura si possono superare i momenti difficili.
Con Tommaso Travaglino autore del libro "La Scuola Bocciata" presentato il 10 Dicembre presso il Nemea Art Cafè del Nemea Energy Village in foto con me da sx Angela D'Antò, Arcangelo Munciguerra, Tommaso Travaglino e Maurizio Cerbone
Rassegna artistica curata dall'interior designer Luciana Ruoppolo. Presentazione del libro "la diversità nell'unità" di Antonio Trillicoso, insegnante, giornalista e scrittore, libero docente di comunicazione, giornalismo e scrittura creativa, da sempre si interessa di giovani e tiene laboratori per scuole, enti e festival.
Mentre mi reco a scuola dove mi attendono decine di ragazzi dai sei agli undici anni che hanno bisogno di VERITÀ e SPERANZA. Come faccio da quasi trent'anni andró incontro a loro col sorriso per convincerli che nonostante tutto (terra di camorra - terra dei fuochi) loro sono i costruttori del loro domani perchè la vita è bella e vale sempre la pena di essere vissuta
CASALNUONO (Na) - Manifestazione per la GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. Promossa dall'assessore alla Cultura e Pari Opportunità Angela Tuccillo presso la sala Polifunzionale della scuola A. Moro di Casalnuovo di Napoli
PER ME E LE TANTE ALTRE
(Filastrocca letta durante la manifestazione ) Per me e le altre tante Sguardo vuoto guardo nel vuoto. Non c’è voce, non c’è gioia, non c’è niente di tutto, di niente. Una cicatrice c’è solo nell’anima e nel corpo nel cuore e nello spirito. C’è solo il passaggio violento di mani, di urla, di tutt’ altro che si chiama amore. E al mondo nascondo, dentro comprimo perché vergogna, disgusto e amore mastico e ingoio. Ma sputare, vomitare vorrei. E la vita invece mi giudica, mi condanna, mi riserva pietà, mentre vorrei solamente DIGNITA’. E non è giusto, non è bello che solo dolore, forte e penetrante come una lama ma più come un pugno mi colpisce dentro, al centro, diritto nello stomaco, per farmi annullare, per denigrarmi, per farmi capire e senza parlare dirmi: - NON VALI NIENTE, NON SEI NESSUNO. Solo un corpo da usare, da sfruttare, da giocare, da farci tutto, ma mai e poi mai da amare. Che voglio, che pretendo, ‘è così’ per me e le altre tante. Lo è stato oggi, ieri e lo sarà domani. Ma io non lo voglio più. E pretendo gridando, rinfacciando e scrivendo, che ‘femmina’ e ‘meretrice’, ‘cretina’ e ‘bambolona’ come mi volete, esigo RISPETTO. Perché io sono e lo sarò per sempre e ancora di più ora, soprattutto
Numero 114 le venne affidato, corrispondeva a quello delle vittime della faida di Scampia che colpì con tre colpi secchi Gelsomina che dalla sua bellezza e dall’amore fu tradita. Ma fu l’agnello sacrificale della ferocia tra i Di Lauro e gli Scissionisti. Clan prima amici poi nemici e questa ragazza di 22 anni pagò per la sua innocenza, per amare chi voleva salvare. Ma la Camorra, la criminalità non perdonano, non fanno prigionieri. Spietati e senza cuore prima la trucidarono per sapere ciò che non sapeva. Per farla confessare ciò che aveva sempre rifiutato, ciò che teneva lontano ciò che aveva lasciato: un mondo di morte e di peccato. Una giovane dal nome di primavera : il profumato fiore di gelsomino e il fresco od ore del colore dell’erba verde, fu seviziata prima di essere uccisa e bruciata dopo essere stata brutalmente “sparata” a morte per un presunto silenzio che era una pura e sincera verità. I sette anni al pentito dei suoi aguzzini, l’ergastolo al mandante del suo martirio a poco valgono di fronte al suo non sapere, di fronte a una vita, di fronte a una guerra di clan, di fronte ad un insoddisfatto popolo, di fronte all’inerzia delle istituzioni, di fronte e da dietro , di fronte e da sotto, di fronte e da sopra. Ma Gelsomina vive in un centro per minori, lì dove fu uccisa, lì dove la amarono, lì dove amò tanto, tanto da farsi tradire. Ma chi ama non è lucido, non è freddo, non è determinato, ama! E l’amore le è stato fatale. Ma quello stesso amore si è riversato in quella terra di camorra come fertilizzante ha prodotto frutti e fiori che inebriano l’aria e saziano la gente di civiltà e giustizia.
(Filastrocca per GelsominaVerde) a dieci anni della scomparsa
Il vescovo di Aversa Mons. Angelo Spinillo ha detto: 'chi è colpevole non puó essere innocente perche con violenza elimina chi gli è da ostacolo al suo cammino di morte. Chi è innocente è una vittima da ricordare perché anche se inconsapevolmente attraverso la day morte crea Le condizioni per una riconciliazione'. Una riconciliazione, dico io, che deve avvenire col mondo, con la società, con la vita. Con la società che non deve essere necessariamente e non solo di Casal di principe e di Scampia. Ma con la società nei suo complesso che deve farsi carico dei luoghi e delle persone e creare le condizione per società libera e civile.
Rassegna artistica curata dall'interior design Luciana Ruoppolo designer. Presentazione del libro "la diversità nell'unità" di Antonio Trillicoso, insegnante, giornalista e scrittore, libero docente di comunicazione, giornalismo e scrittura creativa, da sempre si interessa di giovani e tiene laboratori per scuole, enti e festival.
Vi aspetto per parlare di integrazione e di accoglienza di diversità come ricchezza per celebrare la SOLIDARIETA' AL POPOLO PALESTINESE nella ricorrenza della giornata internazionale
Le foto della Presentazione del mio mini libro LA DIVERSITA' NELL'UNITA' (la discriminazione che divide) ed. J LIKE nell'ambito della Rassegna Artistica INTERIOR DEISGN di Luciana Ruoppolo - MARANO (Na) Presenti i poeti Anna Maria Salemme, Igea Grimaldi, Max Oliva. Esposzione delle opere di Luciana ruoppolo designer, Antonio Scaramella Artisan, Pasquale Cestaro, Dalila Gioffredi
Il 'mio' elogio del 'libro' come mezzo naturale di fantasia al 3° SALOTTO MULTIMEDIALE e CULTURALE 'Tina Piccolo' presso il Teatro Pasolini di CASALNUOVO ( Na)