lunedì 27 maggio 2013

UN PRETE NON ‘SCOMODO’, ‘DIVERSO’

In morte di don Andrea Gallo

Un sigaro, una sciarpa
Il pugno chiuso
Questo è don Gallo,
questo è un prete&uomo,
un binomio inscindibile,
radicato nel profondo di questo sacerdote,
che ha voluto essere un ‘diverso’ sempre
con convinzione e contro tutti.
Un binomio che è stato ancorato nel suo essere
E lo ha portato a manifestare
Una vita intera
sempre dalla parte degli ‘ultimi.
dalla parte di chi chiedeva,
di chi soffriva,
di chi aveva ‘fame’
soprattutto di diritti e giustizia.

Essere un prete ‘scomodo’
era un eufemismo
per lui che non badava all’esteriore
e metteva al bando il conformismo,
era contro i falsi moralismo
e la rigidità delle leggi.

Tre le caratteristiche
col sottofondo di ‘O’ bella ciao’:
il sigaro per riflettere e pensare,
per convincersi
per isolarsi forse
sul n’nero’, il marcio e l’emergente
di ciò ce vedeva attorno a se.
E senza aspirare fumava
e chiudeva gli occhi per cercare
la soluzione , una strada.
Strade sempre in salita
Impervie e affannose,
ma queste le sole sue strade
che sceglieva con gioia
e percorreva per principio.

Una sciarpa per protezione
per farsi riconoscere chissà.
Una sciarpa per avere sempre
quel calore che a volte
la vita dura e ingiusta ,
il più delle volte,
gli negava.
Un’ingiusta vita che don Gallo
con tutta la sua rabbia
urlava e denunciava.
Ma anche con ironia e sottile sarcasmo,
avendo attorno a se sempre più ‘ultimi’,
sempre più ‘affamati’
che attraverso la sua voce
si vedevano riconosciuti.
Considerati,
si sentivano protetti
come avvolti da una sciarpa…
la sua.

Il pugno chiuso, simbolo di lotte e rivendicazioni
che fino alla fine dei suoi giorni
ha alzato al cielo
per dire, esplicitamente
sempre con coraggio
e senza mai nascondersi,
mai pago,
che l’Uomo deve essere rispettato
in quanto tale.

Don Gallo non c’è più
ma il suo spirito
e l’essenza del suo sigaro,
la sua sciarpa, e il suo pugno chiuso
sono ormai dentro di noi
e ci spingono a non abbassare mai lo sguardo
ma a camminare con schiena diritta
e alzando sempre la voce
anche se un po’ roca e affievolita
per chi è vicino, dietro, avanti
o di fronte a noi.

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